DailyMedia 17/11/2014
Il CdA di Cairo Communication ha approvato venerdì il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014. Nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo guidato da Urbano Cairo, pur operando in un contesto economico generale e dei mercati di riferimento (pubblicità ed editoria) ancora caratterizzato da forte incertezza, ha consolidato i risultati degli interventi di razionalizzazione dei costi del settore editoriale televisivo (La7) implementati negli otto mesi di attività del 2013, riuscendo a conseguire anche nei primi nove mesi del 2014 un margine operativo lordo (EBITDA) positivo pari a Euro 5,9 milioni, mentre nei nove mesi gennaio-settembre 2013 (quando La7 nei primi quattro mesi non era ancora inclusa nell’area di consolidamento del Gruppo Cairo Communication), la perdita a livello
di margine operativo lordo era stata di Euro 28,5 milioni; ha consolidato i risultati di F, Settimanale Nuovo e Settimanale Giallo, confermato gli elevati livelli diffusionali delle altre testate pubblicate e perseguito il miglioramento dei livelli di efficienza raggiunti nel contenimento dei costi del settore editoriale periodici; ha mantenuto l’elevato livello dei ricavi pubblicitari, tenuto conto del generale andamento del mercato; ha conseguito nei suoi settori tradizionali (editoria periodici e concessionaria di pubblicità) risultati comunque fortemente positivi, nonostante la situazione economica e finanziaria generale e l’andamento dei mercati di riferimento; e ha partecipato con la controllata Cairo Network alla procedura indetta dal Ministero dello Sviluppo Economico per l’assegnazione dei diritti d’uso di frequenze in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre, presentando la propria offerta vincolante ed aggiudicandosi i diritti d’uso – per la durata di 20 anni – di un lotto di frequenze (“Mux”). Nei primi nove mesi del 2014, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 198,6 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al periodo analogo del 2013 (Euro 200,9 milioni). Il consolidamento di La7 S.r.l. per tutti i nove mesi (rispetto ai cinque mesi maggio-settembre 2013 inclusi nel periodo analogo dell’esercizio precedente) non ha comportato una variazione significativa dei ricavi in quanto oltre il 90% dei ricavi di La7 S.r.l. è riconducibile alla raccolta pubblicitaria effettuata da Cairo Communication in forza del contratto di concessione pubblicitaria già in essere prima della acquisizione. Il risultato netto consolidato, pari a circa Euro 18,9 milioni, è in forte crescita di circa il 46% rispetto a quello della gestione corrente del periodo analogo del 2013 (Euro 12,9 milioni). Lo share medio del canale La7 è stato pari al 3,32% nel totale giorno e al 3,88% in prime time; quello di La7d si è confermato allo 0,5%. Nel settore editoriale periodici, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari ad Euro 10,9 milioni ed Euro 10,1 milioni, in crescita del 17,6% e del 20,2% rispetto al periodo analogo del 2013. Nel periodo in esame sono stati confermati ottimi risultati diffusionali, con ricavi per Euro 56 milioni (Euro 57,2 milioni nel periodo analogo del 2013). Con riferimento ai settimanali, il Gruppo, con circa 1,9 milioni di copie medie vendute nei nove mesi, si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di oltre il 25%. Sul fronte concessionarie, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 4,8 milioni ed Euro 3,6 milioni (rispettivamente Euro 7,9 milioni ed Euro 6,8 milioni nel periodo analogo del 203). Nei primi nove mesi del 2014 la raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d, pari a complessivi Euro 107,4 milioni, ha sostanzialmente confermato (-1,6%) quella realizzata nel periodo analogo del 013 (Euro 109,1 milioni). La raccolta sul fronte cartaceo è calata del 4% (versus il -9% del segmento periodici in generale). Cairo sta lavorando a ipotesi di nuovi periodici ma, soprattutto di canali digitali che potranno e partire dal secondo semestre 2015 in avanti, con una particolare attenzione all’area femminile.