ADVExpress 31/8/2015
Nel periodo in esame sono stati confermati buoni risultati diffusionali, con ricavi diffusionali in crescita ad Euro 35,2 milioni (Euro 34,8 milioni nel primo semestre 2014). Con riferimento ai settimanali, il Gruppo con oltre 1,7 milioni di copie 2 medie vendute nei cinque mesi gennaio-maggio 2015 si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di oltre il 25%.
Il Consiglio di Amministrazione della Cairo Communication, ha esaminato ed approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015.
Nel primo semestre 2015, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 133 milioni (Euro 142,2 milioni nel 2014).
Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) consolidati sono stati pari a rispettivamente Euro 8,1 milioni ed Euro 4,5 milioni (rispettivamente Euro 16 milioni ed Euro 14 milioni nel primo semestre 2014).
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 5,5 milioni (Euro 14,5 milioni nel primo semestre 2014).
In particolare:
– per il settore editoriale periodici, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 7,7 milioni ed Euro 7,2 milioni (rispettivamente Euro 6,3 milioni ed Euro 5,7 milioni nel primo semestre 2014).
Nel periodo in esame sono stati confermati ottimi risultati diffusionali, con ricavi diffusionali in crescita ad Euro 35,2 milioni (Euro 34,8 milioni nel primo semestre 2014).
Con riferimento ai settimanali, il Gruppo con oltre 1,7 milioni di copie 2 medie vendute nei cinque mesi gennaio-maggio 2015 si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di oltre il 25%;
– per il settore editoriale televisivo (La7), il Gruppo ha continuato ad impegnarsi con l’obiettivo di consolidare i risultati degli interventi di razionalizzazione e riduzione dei costi realizzati nel 2013 e 2014. Per effetto dell’andamento dei ricavi pubblicitari, il margine operativo lordo (EBITDA) ed il risultato operativo (EBIT) sono stati negativi e pari a rispettivamente circa Euro -1,5 milioni ed Euro -4,3 milioni.
Il risultato operativo (EBIT) ha beneficiato in bilancio consolidato di minori ammortamenti per Euro 6,1 milioni per effetto delle svalutazioni delle attività materiali e immateriali effettuate nel 2013 nell’ambito della allocazione del prezzo di acquisto della partecipazione in La7. Nel primo semestre 2014 il margine operativo lordo (EBITDA) ed il risultato operativo (EBIT) erano stati rispettivamente circa Euro 4,9 milioni e Euro 4 milioni ed il risultato operativo (EBIT) aveva beneficiato in bilancio consolidato di minori ammortamenti per Euro 12,4 milioni.
Si ricorda che nello stesso semestre del 2013 – quando La7 non era inclusa per l’intero periodo nell’area di consolidamento del Gruppo Cairo Communication – la perdita a livello di margine operativo lordo di La7 era stata di Euro 28,7 milioni;
– per il settore concessionarie, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 1,9 milioni ed Euro 1,6 milioni (rispettivamente Euro 4,8 milioni ed Euro 4,2 milioni nel periodo analogo del 2014).
Nel primo semestre 2015 la raccolta pubblicitaria lorda sui canali La7 e La7d è stata pari a complessivi Euro 74,2 milioni (Euro 82,4 milioni nel 2014).
La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2015 risulta positiva per circa Euro 111,1 milioni (circa Euro 124,1 milioni al 31 dicembre 2014).
Al 30 giugno 2015 la posizione finanziaria netta di La7 è pari a Euro 108,5 milioni (Euro 106,5 milioni al 31 dicembre 2014).
Nel seguito del 2015, il Gruppo Cairo Communication continuerà:
– a perseguire lo sviluppo dei suoi tradizionali settori di attività (editoria periodica e raccolta pubblicitaria) per i quali, nonostante il contesto economico e competitivo, in considerazione della qualità delle testate edite e dei mezzi in concessione, considera realizzabile l’obiettivo di continuare a conseguire risultati gestionali positivi;
– ad impegnarsi con l’obiettivo di consolidare i risultati degli interventi di razionalizzazione e riduzione dei costi del settore editoriale televisivo realizzati nel 2013 e 2014.
L’evoluzione della situazione generale dell’economia potrebbe condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.