Daily Media 22/10/2020
“ I cinema sono morti. Lunga vita ai film” così il Financial Times commenta la notizia dell’uscita posticipata del nuovo lungometraggio di Bond che ha messo i multiplex americani e britannici in crisi. Ma il cinema è molto più che blockbuster e il rinvio dell’uscita di No Time to Die a causa della pandemia non deve genera-re reazioni apocalittiche. Si tratta senz’altro di un’occasione mancata per portare in sala un titolo dal respi-ro internazionale e attesissimo dai fan, ma soprattutto genera un’occasione del tutto imprevista e provvidenziale per tutti quei titoli minori che spesso faticano a trovare il proprio posto in sala. In effetti, i film a basso budget hanno quest’anno possibilità di visibilità prima rarissime e hanno tutte le carte in regola per convincere gli spettatori a recarsi in sala per una piacevole visione. Perché non puntare quindi su nuovi giocatori che fino a ieri erano considerati solo degli improbabili vincitori che avrebbero ottenuto quote altissime al banco delle scommesse? Appurato che per qualche mese il comparto dovrà fare a meno dei grandi franchisee hollywoodiani, perché non dare ai film indipendenti la possibilità di brillare in sala? Gli esempi di successo non mancano, vediamo la storia d’amore per giovani adulti After We Collided, che nel Regno Unito a cinque settimane dalla sua uscita è secondo al botteghino solo a Tenet e gli incassi sono in costante crescita. Il film di Voltage Films non è di certo un ovvio vincitore, infatti After We Collided è il se-quel di After, film mai uscito nei cinema del Regno Unito. I produttori non avevano idea di quante persone lo avessero visto su Netflix, ma tanto è bastato per portare al cinema gli spettatori incuriositi dal sequel. Altro esempio proveniente dal box office francese è la commedia 30 jours max di Boudali, che ha registra-to la miglior performance nazionale dalla riapertura. Anche il box office italiano recentemente ha visto al-ternarsi sul podio numerose pellicole d’autore e di qualità e ha registrato ottime performance da parte di film evento come Mi chiamo Francesco Totti con 179.140 euro. In attesa della riapertura dei cinema nello Stato di New York prevista per domani, che segna un passo importante per il mercato di riferimento di tutto il comparto cinematografico internazionale, bisogna sfruttare al meglio l’inattesa opportunità creata-si per una vasta gamma di film che in questo specifico contesto di mercato potrebbero avere un rendi-mento migliore di quello che avrebbero ottenuto in un mercato affollato, senza dimenticare che i film potrebbero avere una maggiore tenitura in sala ed essere favoriti dal passaparola. Nell’attuale contesto, questo è ciò su cui il Cinema deve scommettere per mantenere vive le sale, in particolar modo quelle cittadine che, contrariamente ai multiplex in affanno, possono vivere una stagione vivace caratterizzata da una programmazione quanto mai originale per un cinema di prossimità di qualità