DailyMedia 15/06/2018
Da ministro dello Sviluppo Economico con delega alle telecomunicazioni, voglio vietare la pubblicità del gioco d’azzardo”. Così ieri, in un inter-vento a RTL 102,5, Luigi Di Maio, leader del M5S e vice-premier, ha riaperto un fronte su cui più volte si era attestato in campagna elettorale: il contrasto all’azzardo. In particolare, il divieto della pubblicità sui giochi, di cui si parla anche nel “Contratto di Governo”, è uno dei quattro punti del “Decreto Dignità”, il primo provvedimento che Di Maio in quanto ministro vuole adottare (gli altri riguardano facilitazioni per le imprese, delocalizzazioni e lotta alla precarietà). Di Maio si è detto contrario soprattutto alla pubblicità del gioco online, “perché è ancora più alienante della slot nel bar, visto che non ti devi neanche recare in una sala”. A Di Maio hanno fatto eco i parlamentari del Movimento 5 Stelle: “Il divieto totale di pubblicità sul gioco d’azzardo – hanno fatto sapere – è il primo passo per ridare dignità ai cittadini e alle famiglie”. Peraltro, i pentastellati Francesco Silvestri, Massimo Baroni, Davi-de Zanichelli, Giovanni Endrizzi e Matteo Mantero sono i primi firmatari – nei rispettivi rami del Parlamento – dei disegni di legge mirati a vietare “qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria, comunicazione commerciale, sponsorizzazione o promozione di marchi o prodotti di giochi con vincite in denaro, offerti in reti di raccolta, sia fisiche sia online”. Mercato e limiti Sono circa 230 i milioni investi-ti dal settore giochi in un anno, secondo una stima di Agipro-news, la prima agenzia di stam-pa periodica telematica che si occupa del mondo dei giochi a pronostico e delle scommesse, su dati degli operatori dell’industria. Di questi, 80 confluisco-no nelle tv (e 50 provengono da concessionari online), men-tre gli altri 30 riguardano la pro-mozione di altri giochi e lotterie. I residui 120 milioni si dividono tra gli altri mezzi e le sponsorizzazioni. Nell’attuale normati-va, esistono già precisi limiti: la Legge di Stabilità 2016 (in vigore dal 28 dicembre 2015) e il relativo decreto del Mef (emanato il 19 luglio 2016) vietano le pubblicità sui giochi dalle 7 alle 22 di ogni giorno nelle trasmissioni televisive generaliste, vale a dire quelle in onda sui canali da 1 a 9 del telecomando. Proibite anche le trasmissioni indirizza-te prevalentemente a un pub-blico di minori. L’orario limitato non si applica ai programmi di Mediaset Premium e Sky. Esclusi anche i canali tematici a paga-mento, le tv locali e le radio, nazionali e locali. I limiti per la Rai Le limitazioni di orario si applicano alle pubblicità di tutti i giochi, con l’eccezione del-le cosiddette lotterie nazionali a estrazione differita. Questo vuol dire che la Lotteria Italia può es-sere pubblicizzata anche in ora-rio proibito. Sono permesse an-che le “forme di comunicazione indiretta derivanti dalle sponsorizzazioni”, a patto che siano le-gate ai settori della cultura, del-la ricerca e dello sport, nonché alla sanità e all’assistenza. Un esempio è rappresentato dalle pubblicità di aziende di giochi a bordo campo durante le par-tite di calcio. Anche se le gare vanno in onda prima delle 22, i messaggi pubblicitari sono per-messi. Dall’aprile del 2017, con la firma della nuova convenzione Stato-Rai per l’affidamento del servizio pubblico radiofoni-co e televisivo, è stato espressa-mente vietato ogni messaggio pubblicitario relativo al gioco d’azzardo sui canali pubblici, anche radiofonici, senza distin-zione di orari. La pubblicità sui giochi è quindi completamente bandita dalla Rai. Le strategie dei player A fronte di queste novità, giunge quanto mai tempestiva l’iniziativa di LOGiCO, l’associazione di cui è presidente Moreno Marasco che rappresenta alcuni tra i principali player del setto-re – e, cioè, bet365, betfair, bwin, Kambi, LeoVegas, SKS365, The Stars Group, Sky Bet, StarCasinò, Tombola, Unibet e William Hill – per promuovere, attra-verso una campagna che vie-ne pianificata (direttamente da LOGiCO) in occasione dei Mondiali di Calcio e che verrà presentata la prossima settimana, un’esperienza di gioco divertente e in totale sicurezza per i giocatori. L’iniziativa ha l’obiettivo anche di favorire una reale conoscenza dell’online gaming in Italia, difendendone la legittimità e la reputazione. La creatività è stata affidata a Leagas Delaney (che ha in portafoglio la citata William Hill) al termine di una consultazione.